Le piattaforme europee di tecnologia e innovazione (European Technology & Innovation Platforms – ETIPs) sono state create dalla Commissione europea nel quadro della nuova Road Map integrata nel Piano Strategico per le Tecnologie Energetiche (SET Plan), riunendo una moltitudine di parti interessate ed esperti del settore energetico.
Il ruolo dell’ETIP Smart Networks for Energy Transition (SNET) è quello di guidare la ricerca, lo sviluppo e l’innovazione (RD&I) per sostenere la transizione energetica dell’Europa. Più in dettaglio, la sua missione è quella di:
La produzione e l’uso dell’energia, compresa quella necessaria per i trasporti, rappresentano circa l’80% delle emissioni di gas serra dell’UE. Il forte impegno a ridurre le emissioni dell’80-95% rispetto al livello del 1990 entro la metà del secolo, richiede una rapida e drastica decarbonizzazione del sistema energetico europeo. Questo processo deve essere portato avanti in conformità con i tre principali motori dei programmi di sviluppo dell’energia pulita, cioè proteggere l’ambiente, garantire la sicurezza, l’affidabilità e la resilienza dell’approvvigionamento energetico, creando servizi energetici accessibili e basati sul mercato, favorendo così il benessere e la crescita economica.
Il sistema energetico come previsto dalla Piattaforma Europea di Tecnologia e Innovazione (ETIP) sulle reti intelligenti (Smart Grid) per la transizione energetica (SNET) è immaginato come “Un sistema a bassa emissione di carbonio, sicuro, affidabile, resiliente, accessibile, efficiente in termini di costi e basato sul mercato energetico integrato paneuropeo che rifornisce tutta la società e aprendo la strada a un’economia circolare entro l’anno 2050, mantenendo ed estendendo la leadership industriale globale nei sistemi durante la transizione energetica”.
Il percorso verso il 2050 deve essere adeguatamente pianificato ed eseguito per mezzo di una sequenza di obiettivi e risultati concreti con l’implementazione progressiva di funzionalità che permetteranno la transizione.
Queste funzionalità spazieranno lungo tutta la catena del valore del sistema energetico (generazione, accumulo, trasmissione, distribuzione e uso finale), i suoi stakeholder (dal cliente, al mercato, alla rete, operatori di rete e di servizi), i suoi diversi vettori (da elettricità al gas, al riscaldamento e al raffreddamento, al trasporto, all’acqua ecc.) e le relative questioni non tecniche (legislazione, regolamentazione, mercati, ecc.).
Le funzionalità considerate in questa tabella di marcia da attuare nel periodo 2020-2030 sono le seguenti:
Le attività di ricerca da condurre nel periodo di riferimento sono organizzate nella Roadmap secondo le Aree di ricerca di seguito riportate.
Un sistema energetico integrato paneuropeo a basse emissioni di carbonio, sicuro, affidabile, resiliente, accessibile, efficiente in termini di costi, e basato sul mercato, un sistema energetico integrato paneuropeo che rifornisca tutta la società e apra la strada a un’economia circolare entro il 2050, mantenendo ed estendendo la leadership industriale globale nei sistemi energetici durante la transizione energetica.
Tutte le economie emergenti e sviluppate del mondo decarbonizzeranno i loro sistemi energetici. L’Europa dovrà considerare la natura strategica dei sistemi energetici e sostenere le sue industrie e la ricerca per far progredire l’innovazione di conseguenza, mantenendo così e migliorando la competitività a tutti i livelli.
L’elettrificazione dei sistemi energetici europei sarà la spina dorsale delle sue società e dei suoi mercati. Questo richiederà l’accoppiamento incrementale delle reti di elettricità e gas attraverso la produzione di gas sintetici a zero emissioni di carbonio (metano), per garantire la sicurezza dell’approvvigionamento a lungo termine dell’approvvigionamento (stoccaggio stagionale), per un sistema elettrico alimentato da fonti energetiche rinnovabili. Un’economia europea a bassa emissione di carbonio comprenderà anche l’integrazione della rete elettrica con i sistemi di riscaldamento e raffreddamento, e della rete elettrica con i sistemi dei combustibili liquidi, integrati da biocarburanti, per i veicoli pesanti, il trasporto marittimo e l’aviazione.
Pur utilizzando tutte le fonti energetiche locali disponibili e le infrastrutture associate per tutti i tipi di esigenze, la massiccia elettrificazione dell’economia europea (residenziale, terziario, industria, agricoltura e trasporti) incorporerà una completa digitalizzazione e soluzioni che garantiscono flessibilità del sistema, comprese quelle per i prosumer e i consumatori, in modo di ottimizzare gli usi della capacità della rete.
L’attuazione della transizione energetica sarà basata sul mercato: gli investimenti nel sistema energetico tecnologie del sistema energetico saranno catalizzatori di innovazione e ricaduta in altri settori economici e tecnologici, contribuendo così alla crescita dell’economia europea. L’attuazione della Visione 2050 richiederà grandi investimenti per lo sviluppo e la diffusione su larga scala di dispositivi per la conversione e l’immagazzinamento dell’energia, l’ammodernamento e lo sviluppo della rete di trasmissione paneuropea (elettricità e gas), di distribuzione locale (elettricità, gas, riscaldamento e raffreddamento), delle reti energetiche in generale con l’uso di soluzioni digitali. Inoltre, mercati al dettaglio competitivi garantiranno che l’aggregazione dei consumatori sia valutata nei mercati locali.
Rispetto al 2018, gli investimenti aggiuntivi saranno compensati da un aumento del benessere sociale e dei benefici ambientali, compresi i costi evitati dell’adattamento al cambiamento climatico e alla mitigazione degli effetti. I costi di non agire ora potrebbero valere diverse volte il costo di tali investimenti contro il cambiamento climatico. Evidentemente, l’Europa deve investire ora, massicciamente, nella transizione energetica.
Gli investimenti in infrastrutture locali e paneuropee e soluzioni di flessibilità devono essere sostenuti da un adeguato finanziamento della ricerca innovativa convalidata in dimostrazioni su larga scala per gestire i rischi e per testare l’integrazione dei sistemi energetici digitalizzati dell’Europa.
La ETIP SNET Vision 2050 è la base per definire le specifiche per ulteriori ricerche e innovazioni nella transizione da oggi verso i sistemi energetici europei del futuro. Il suo scopo è evidenziare le sfide di RD&I associate ad un sistema energetico paneuropeo 2050 a basse emissioni di carbonio, completamente circolare e che ha il sistema elettrico come spina dorsale.